(durata: 1 giorno; mattina: sessione plenaria; pomeriggio: workshop interattivi)
Il seminario effettuato il 26 Ottobre 2017 ha visto la presenza di 98 partecipanti in un’ottica che coinvolto tutti i soggetti interessati alle questioni di genere in ambito scolastico: docenti, Dirigenti Scolastici e genitori interessati, operatori del Comune di Torino, psicologi e avvocati, studenti universitari. Sono stati prodotti gli atti del Seminario a cura del Centro studi Castellano. La prima fase del progetto è stata organizzata come un evento destinato a mettere a confronto relatori, conduttori e partecipanti sulla questione “educazione e genere”. In quanto prima parte di un percorso più ampio, e’ stata l’occasione per raccogliere bisogni, domande, aspettative e apporti in preparazione delle fasi successive. Tale strutturazione ha avuto lo scopo di garantire la confluenza tra i bisogni reali della comunità educante e i contenuti specifici delle proposte laboratoriali che partiranno il 20 Settembre 2018:

1. la pedagogia dell’ uguaglianza e delle differenze individuali nel processo educativo per un’autentica inclusione
2. la gestione dei conflitti ideologici e personali nell’ambiente scolastico e familiare intorno al tema ‘genere’ e la prevenzione delle discriminazioni legate all’identità

Il convegno ha previsto la presenza di esperti per delineare prospettive complementari (non necessariamente concordi, ma in dialogo) sulle problematiche principali. Le attività dell’intera giornata si sono configurano come formazione-aggiornamento per il personale della scuola o impegnato in compiti educativi. Durante il convegno sono stati presentati alcuni momenti teatrali a cura dell’associazione Biloura, come prerogativa di efficacia e originalità che hanno permesso alle/i partecipanti di calare i contenuti teorici sul piano esperienziale allo scopo di sollevare la domanda: “ E voi cosa fareste in una situazione come quella che vi abbiamo appena mostrato?”. Lo scopo è stato quello di contestualizzare le tematiche trattate mediante la rappresentazione visiva ed emotiva di situazioni concrete, tratte dalla vita vissuta, senza coinvolgere direttamente i partecipanti.
Per la fase 1 sono stati impiegati un/a coordinatrice/ore per l’organizzazione generale del convegno e due moderatrici/ori per la conduzione del convegno; il contributo di esperti per ognuno dei principali argomenti in programma; la prestazione di due attrici per gli interventi teatrali; il coinvolgimento di undici facilitatrici/ori per la co-conduzione dei workshops.

Ripresa e analisi degli interrogativi, della casistica e delle richieste provenienti dai partecipanti nella fase 1 e programmazione di laboratori nei due settori.

L’analisi del materiale emerso durante la fase 1 e’ stata funzionale alla progettazione della fase 3 in riferimento ai reali bisogni e problematiche avanzati dalla comunità educante in quanto beneficiaria dell’iniziativa.

Ciascun laboratorio prevede più sessioni con la conduzione da parte di due facilitatrici/ori. Il numero minimo di otto iscritti fino ad un massimo di venti.

Settore a): la pedagogia dell’ uguaglianza e delle differenze individuali nel processo educativo per un’autentica inclusione. La relazione con il sé, la relazione con l’altro. Itinerario attraverso attività pratiche da sperimentare in gruppo mediante lo sviluppo delle competenze emotive e creative, al fine di riconoscere e di prevenire il disagio relazionale; verso la consapevolezza della propria identità e di quella dell’altro volte alla promozione della cultura del rispetto.

Settore b): la gestione dei conflitti ideologici e personali nell’ambiente scolastico e familiare intorno al tema ‘genere/gender’ e la prevenzione delle discriminazioni legate all’identità Itinerari tramite l’analisi strutturale dei conflitti, con particolare attenzione alle dinamiche e alle emozioni a essi associate, verso la parità fra gli uomini e le donne mediante la collaborazione e la conoscenza reciproche, nel rispetto delle differenze e nella pratica nonviolenta, senza discriminazioni motivate dall’orientamento o dall’identità sessuale. Itinerario tramite l’analisi di stereotipi e di pregiudizi; la terminologia e le definizioni corrette legate al genere e al mondo LGBT; le dinamiche tipiche del bullismo e del cyberbullismo verso una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e del proprio corpo.

E’ prevista la realizzazione di una mostra itinerante nelle scuole dei docenti partecipanti alla formazione- Verranno esposti i materiali prodotti durante i laboratori. L’esame degli esiti e del gradimento delle attività proposte saranno verificati attraverso questionari scritti di gradibilità ed efficacia relativi alla formazione ricevuta anche in vista della trasferibilità del progetto presso nuove Strutture e scuole. Per il suo carattere sperimentale l’iniziativa si presta a evolvere sulla base dei risultati conseguiti, in riferimento a esigenze o a richieste provenienti dai differenti contesti e con il coinvolgimento di ulteriori Soggetti (associativi o istituzionali pubblici/privati) competenti.